Nei Consigli Comunali del 29 luglio e del 13 settembre i consiglieri di Sommacampagna Popolare hanno rivolto alla giunta alcune richieste di chiarimenti.
Nel dettaglio:
1) interrogazione presentata in data 28/07/2011 La sfiducia del Sindaco nei confronti dell’assessore Residori
2) interrogazione presentata in data 28/07/2011 Un duplice e incompatibile incarico di progettazione
3) interrogazione presentata in data 13/09/2011 Nullità della deliberazione di Giunta n. 94/2010 – indirizzi interpretativi sull’applicazione del Piano Casa
4) interrogazione presentata in data 13/09/2011 Secondo e immotivato aumento di cubatura del fabbricato ex S.c.a.p. in via Crosara
Finalmente, in questo Consiglio, la Giunta Soardi si è premurata di fornire risposte o, meglio non-risposte, caratterizzate da denominatori comuni: l’ammissione, più o meno, esplicita di avere tutti commesso degli errori e, soprattutto, la fiducia che gli elettori dimenticheranno tutto molto presto!
E così, nell’ordine, rifacendoci all’elenco di cui sopra:
- risposta 1) l’assessore al bilancio Residori ingoia l’amaro boccone del balletto estivo della fiducia/sfiducia/fiducia, incassa le parole di stima del sindaco e si scorda della sfiducia messa nero su bianco mai smentita;
Cosa non si manda giù… speriamo solo che sia unicamente per la gloria!
- risposta 2) la doppia assegnazione per il progetto della palestra di Caselle viene motivata dall’avvenuto trasferimento ad altro ufficio del tecnico comunale cui l’incarico era stato conferito in prima battuta, e la conseguente necessità di assegnare detto incarico ad esterni;
Peccato che nella relazione dell’assessore ai lavori pubblici, che la maggioranza ha approvato dopo pochi, minuti sia scritto che questo progetto è per il momento accantonato.
- risposta 3) dulcis in fundo: con un passaggio degno di un azzeccagarbugli (ma del resto è pur sempre un avvocato!), l’assessore all’edilizia creativa Montresor si lancia in ardite interpretazioni normative e ci spiega che la delibera 94/2010 era si nulla ma è stata sanata con una successiva riapprovazione in base al noto (NOTO!) principio ex tunc*.
Non siamo certo fini giuristi come lui, ma ci piacerebbe lo stesso spiegargli che non siamo in un’aula di tribunale e che la cittadinanza avrebbe diritto ha una gestione più limpida e rigorosa delle cose comuni.
Le sorprese non sono finite: nella risposta alla quarta interrogazione la giunta Soardi giustifica l’aumento di cubatura dell’edificio in costruzione nell’area ex S.c.a.p. (il cantiere sull’angolo della strada che porta agli impianti sportivi) con conteggi, numeri e somme da mago Silvan.
Alchimie dei regolamenti a parte il fatto è molto semplice. Soardi e i sui consiglieri hanno criticato duramente l’intervento dell’ex macello SIPA in cui la cubatura è passata da 3 a 2,5 metri cubi per metro quadrato. Nell’area ex S.c.a.p. hanno invece permesso che la cubatura passasse da 2 a 2,4. E per di più a ridosso del centro storico con il risultato che tutti vediamo (o possiamo immaginare visto che è ben nascosto da teloni bianchi).
Cosa avrà fatto cambiare idea ai consiglieri dell’Amministrazione Soardi?
* Questa locuzione in ambito giuridico, indica la retroattività nella produzione di effetti giuridici.